Sanja matsuri letteralmente la festa dei 3 santuari, si svolge in Maggio a Tokyo ed è una delle feste tradizionali più grandi nella capitale.
La festa si svolge il terzo fine settimana di maggio, dal venerdì alla domenica, in media porta circa 180 mila persone nella zona di Asakusa, quartiere famoso per il Sensoji 浅草寺. Il più famoso tempio buddhista di Tokyo, noto anche ai turisti anche per la strada che lo precede piena di chioschi di souvenir e street food tipici.
I mikoshi e le tradizioni
Le feste tradizionali chiamate matsuri dove viene portato uno o più mikoshi, ovvero un cassone in legno decorato con inserti dorati costruito da abili artigiani utilizzato in celebrazioni di matrice shintoista. Difatti questa festa viene celebrata in onore del santuario shintoista Asakusa jinja, costruito adiacente al Sensoji.
Il santuario in origine era chiamato Sanjagongenja 三社権現社 per poi divenire nel 1868 Sanjamyojinja 三社明神社 e infine Asakusajinja 浅草神社 nel 1873. Ma viene popolarmente chiamato anche Sanjasama perché dedicato ai 3 fondatori del Sensoji. Hinokuma Hamanari e Hinokuma Takenari erano due fratelli pescatori che durante una battuta di pesca nel fiume Sumida.
Trovarono una statua del Kannon, Haji no Nakatomo un ricco proprietario terriero incuriosito dalla scoperta incontrò i due fratelli e con un sermone buddhista li convertì al punto che diventarono loro stessi dei predicatori. La statua venne consacrata e costruito il Sensoji nel 628 per custodirla.
La festività era originariamente una fasta delle navi chiamata funematsuri e si celebrava in marzo dai primi del 1300, ed era connessa sia al Sensoji che all’Asakusa Jinja poi con le leggi del periodo Mejji in cui vi doveva essere una netta distinzione tra Buddhismo e Shintoismo la data divenne in maggio.
I mikoshi e le origini
I mikoshi erano in origine 3 dedicati ai fondatori del Sensoji questi mikoshi erano chiamati Ichinomiya Ninomiya e Sannomiya. Il primo dedicato a Nakatomo che aveva costruito il tempio e gli altri due dedicati ai fratelli che trovarono la statua del Kannon.
In seguito un quarto mikoshi chiamato Yonomiya fu donato dallo shogun Tokugawa Iemitsu. Purtroppo andarono perduti a causa dei raid aerei americani della seconda guerra mondiale.
Ogni mikoshi è portato da circa 70 persone poiché il suo peso raggiunge la tonnellata. Viene portato in giro per il quartiere e fatto oscillare , questa oscillazione viene chiamata Tamafuri魂振り.
Che amplifica l’effetto dell’anima racchiusa all’interno del mikoshi affinchè possa arrivare a tutti, queste feste sono di buon auspicio per la pesca, i raccolti e scacciano le malattie e la sfortuna.
Il vestiario
Anche il vestiario dei partecipanti è particolare, portano delle casacche con il nome dell’associazione di cui fanno parte per portare il mikoshi. Ma non di rado si possano vedere persone tatuate facenti parte del tessuto popolare dei quartieri chiamati Shitamachi e magari associati a qualche clan della zona. Ma in questi giorni di festa lo sono per tutti senza nessuna eccezione senza guardare la provenienza sociale.
Sanja Matsuri è una festa imperdibile per coloro che vogliono vedere uno scorcio di Giappone tradizionale e goliardico. Ma prima perchè non frequentare un corso di Giapponese per poter apprendere le sfumature di questa interessante cultura?
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