“Fantasmi e spiriti del Giappone”: gli yōkai secondo Lacombe

Indice articolo

L’autunno è la stagione dove la natura si muove verso la sua fase di riposo, di morte momentanea. Senza dimenticarci di Halloween, festa degli spiriti per eccellenza. E quale miglior momento per inaugurare e visitare una mostra sugli spiriti e sui fantasmi giapponesi? Al Tenoha Exhibition, grazie alla collaborazione con Benjamin Lacombe, è possibile immergersi nell’atmosfera onirica giapponese.

Qualche mese fa vi abbiamo parlato degli yōkai (in giapponese 妖怪, ovvero “manifestazione dell’altro mondo”), l’insieme delle creature folkloristiche giapponesi. In quell’articolo, abbiamo fatto un approfondimento su cosa siano e i più famosi tra loro. Dopo il successo della mostra a Monza, anche il locale Tenoha di Milano ha inaugurato una mostra interamente dedicata ai mostri, agli spiriti e ai fantasmi giapponesi. 

La mostra sui Fantasmi e spiriti del Giappone

La mostra “Fantasmi e spiriti del Giappone” è stata inaugurata il 9 settembre 2022 e terminerà il 15 gennaio 2023. Il sottotitolo della mostra, “Don’t cross the red bridge” (in italiano: “non attraversare il ponte rosso”), fa riferimento a una credenza giapponese. I ponti rossi (chiamati anche guzei), sono elementi che si possono trovare spesso nei giardini giapponesi e hanno una simbologia specifica. Infatti, permettendo di attraversare fiumi e stagni, rappresentano una metafora del passaggio tra il mondo mortale e l’aldilà. Il colore rosso, inoltre, ha per i giapponesi il significato di saggezza, crescita e trasformazione. È anche un colore sacro per la filosofia Zen. Il ponte rosso, spesso fatto di bambù, è quindi un simbolo di viaggio verso la purificazione della propria anima prima di varcare la soglia dell’aldilà.

La mostra si compone di diverse sale immersive e interattive a tema yōkai. Al momento dell’acquisto del biglietto, viene consegnato un tegata (in giapponese手形 – ovvero una nota di permesso) con un laccetto. Questo andrà annodato mentre si esprime un desiderio al tegata, che al momento dell’ingresso viene obliterato. 

Dopo l’ingresso alla mostra, dove per prima cosa si attraversa proprio un ponte rosso di bambù, si accede a delle prime sale introduttive. Qui, ci sono diverse pergamene che spiegano brevemente le leggende e le storie principali degli yōkai più famosi o presenti nella mostra. Le stanze successive, tutte dedicate a uno spirito o a un mostro specifico, permettono di fare un’esperienza onirica e unica nel suo genere. Grazie a installazioni animate, multischermi, giochi di luci, ai visitatori è concesso di immergersi nelle varie leggende e di interagire con le sale. Non ci sono voci narranti, ma in ogni stanza – da visitare secondo un ordine preciso indicato da piccoli fantasmi – è descritta la leggenda. 

Ed ecco quindi la stanza dedicata alla Yuki no Onna, la donna delle nevi, tutta imbiancata e con un’atmosfera incantata; la stanza dei kappa, dove sembra di essere immersi con loro in uno stagno. E poi, ritrovarsi in una zuffa tra gatti indemoniati o in mezzo a teste volanti. Ogni stanza è una scoperta e un mondo magico dove perdersi e ritrovarsi. 

Alla fine della mostra, i visitatori devono passare sotto un lungo filare di torii (in giapponese: 鳥居), le porte sacre della religione shintoista. Sotto una pioggia di farfalle blu, si arriva allo shop dove è possibile acquistare maglie, stampe, spille e libri con le illustrazioni di Benjamin Lacombe. L’intera mostra, infatti, è basata sulla sua interpretazione artistica delle leggende giapponesi raccolte e raccontate dallo scrittore Lafcadio Hearn nel 1904. 

Nello stesso shop è presente acquistare anche i due libri di Lacombe abbinati alla mostra ed editi da Ippocampo: Spiriti e creature del Giappone e Storie di fantasmi del Giappone. All’interno, oltre alle illustrazioni presenti nella mostra, sono presenti i punti più salienti delle varie leggende trattate. Lo stesso Lacombe, nel video di presentazione della mostra, ha parlato di come il suo scopo come artista sia quello di non mostrare troppo per lasciare spazio al mistero e alla sorpresa. Ed è proprio questo il filo conduttore di “Fantasmi e spiriti del Giappone”, dove visitatori dovranno scegliere se abbandonarsi al mistero o non attraversare il ponte.

Potete vedere le foto dell’evento a questo link: https://drive.google.com/folderview?id=1cvXH6t2uInmsntCg2kRIuWlUN0-ejZ2f

Hai interesse per la cultura e il folklore giapponesi o più in generale per il Giappone? Segui un nostro corso online di lingue orientali! Eurasia Language Academy organizza corsi online di lingua giapponese.

Altri articoli
logo favicon eursasia language academy

Questo sito web utilizza i cookie Utilizziamo i cookie per personalizzare contenuti ed annunci, per fornire funzionalità dei social media e per analizzare il nostro traffico. Policy privacy