I nagashi soumen – uno squisito gioco estivo giapponese

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Siete finalmente riusciti a padroneggiare l’uso delle bacchette e volete mettervi alla prova in una nuova sfida culinaria? La tradizione estiva giapponese dei nagashi soumen 流し素麺 – traducibili come noodles fluttuanti – potrebbe proprio fare al caso vostro. Per quelli di voi che hanno già avuto il piacere di gustare i rinfrescanti zaru soba ざるそば (gli spaghetti di grano saraceno freddi), il sapore dei nagashi soumen probabilmente non stupirà particolarmente. Proprio come gli zaru soba, infatti, anche i nagashi soumen sono spaghetti di grano tenero (non saraceno a differenza dei primi) serviti freddi e intinti in una salsa men-tsuyuめんつゆ (composta da dashi, mirin, salsa di soia e zucchero) prima di essere mangiati. La particolarità dei nagashi soumen non sta tanto nel loro gusto sorprendentemente fresco quanto nel modo molto particolare e giocoso con cui sono serviti. Gli spaghetti vengono, infatti, fatti scivolare in un sistema di condotte di bambù tagliato a metà e al cui interno scorre dell’acqua fresca e, appunto, i nagashi soumen. Questi vengono “pescati” dai commensali, che, posizionatisi ai lati delle condotte e già armati di bacchette e salsa metsuyu, si tengono pronti a catturarli al grido del cuoco “Iku yo!” 行くよ!(Tenetevi pronti!).

Si ritiene che questa tradizione sia nata negli anni ‘50 nel Kyushu (la grande isola più a sud del Giappone) e più precisamente nella casa da tè “Chiho no ie” (La casa di Chiho) nella cittadina di Takachiho, che dà il nome alle stesse famose cascate. Riguardo a come il proprietario della locanda abbia avuto l’ispirazione per creare questa curiosa attività le storie sono varie: è probabile che abbia avuto l’idea dai contadini della zona che usavano rinfrescare i noodles appena bolliti mandadoli giù per le cascatelle di pietra fino al fiume. L’idea, comunque, ebbe così tanto successo da diffondersi molto presto nelle isole vicine dello Shikoku e dello Honshu, fino a diventare una tradizione estiva molto popolare in tutto il Giappone. A questo proposito, nel 2016 nella prefettura di Nara fu creato il più lungo sistema di condotte di nagashi soumen del mondo, nelle colline alla base del monte Kongou. I nagashi soumen percorsero ben 3.317 metri dalla sommità del canale di bambù fino al termine, mettendoci circa un’ora per arrivare al termine del percorso. Una sfida deliziosa che permise ai cittadini di Gose di vincere il Guinness World Records!

Non ci resta allora che scoprire i posti migliori dove vivere questa esperienza squisitamente giapponese: esistono diversi ristoranti che propongono nagashi soumen, ma il più famoso e suggestivo è probabilmente Hirobun nel villaggio di Kibune, a Kyoto. Qui, nel periodo che va da Maggio a Settembre, è possibile gustare i nagashi soumen nella splendida cornice del monte Kurama, con in sottofondo il rilassante scroscio del torrente. State pensando a come farete ad ordinare il vostro piatto preferito non appena arriverete nel Paese del Sol Levante? Nessuna paura! Eurasia Language Academy propone corsi da livello principiante ad avanzato. Contattateci!

 

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