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Hangeul il sistema di scrittura coreano

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Hangeul il sistema di scrittura coreano. Eurasia Language Academy

Per chi si avvicina al mondo della Corea del Sud, salta subito all’occhio come hangeul il sistema di scrittura coreano non si basi sugli ideogrammi come cinese e giapponese, ma piuttosto su una serie di segni simili a un alfabeto: l’hangeul (in coreano: 한글).

A differenza della maggior parte dei sistemi di scrittura del mondo di cui non si ha una data precisa di nascita, dell’hangeul si conosce il periodo di creazione: a cavallo tra il 1443 e il 1444 d.C. Anche il suo ideatore è noto: si tratta del Re Sejong il Grande, quarto regnante della dinastia di Joseon e vissuto dal 1418 e il 1450. il quale lo commissionò a un gruppo di studiosi. Tuttavia, il nome “hangeul” fu dato solamente nel 1912 dal linguista Ju Sigyeong. In coreano antico tale nome significherebbe “grande alfabeto”, mentre in coreano moderno più semplicemente “alfabeto coreano”.

Prima di hangeul il sistema di scrittura coreano

Prima della creazione di questo sistema di scrittura, in Corea (allora unita) si usavano gli ideogrammi di origine cinese, che erano però difficili e poco conosciuti dalla popolazione comune. Solo i funzionari di corte, i nobili e i ricchi di sesso maschile avevano accesso all’istruzione scolastica e imparavano a scrivere in cinese. Il nuovo alfabeto, quindi, aveva anche uno scopo di alfabetizzazione di massa. L’hangeul non fu tuttavia accolto in modo positivo: proprio perché utilizzato più facilmente dalla popolazione povera e dalle donne. I successori di Re Sejong il Grande ne presero man mano le distanze fino addirittura a bandirlo dai documenti di corte e a vietarne l’insegnamento. 

Hangeul ne XIX secolo

Rimasto come unico metodo di scrittura di poveri e donne, l’hangeul riprese importanza nel XIX secolo con il nazionalismo coreano e fino ai primi anni del ‘900. Quando la Corea venne annessa al Giappone. Fino al 1945, anno dell’indipendenza coreana dal dominio giapponese. L’hangeul venne sostituito dall’uso degli ideogrammi giapponesi. Dopo la liberazione, l’alfabeto coreano venne finalmente proclamato come sistema di scrittura ufficiale della Corea, e da allora è rimasto sempre in vigore – anche in Corea del Nord.

Importanza dell’hangeul il sistema di scrittura coreano

L’hangeul è così importante in tutta la penisola coreana che esiste anche il Giorno dell’hangeul: in Sud Corea si festeggia il 9 ottobre, mentre in Nord Corea il 15 gennaio. La ricorrenza non è più festa nazionale, ma molte aziende e scuole rimangono ancora chiuse in segno di rispetto. A livello internazionale, l’importanza del sistema di scrittura coreano è riconosciuta con l’inserimento dell’hangeul tra i patrimoni mondiali dell’UNESCO nel 1997.

La creazione dell’hangeul da parte del Re Sejong è in parte leggenda: non è chiaro, infatti, se il regnante abbia preso ispirazione da altri sistemi di scrittura o lo abbia inventato personalmente. La leggenda racconta che il re abbia scelto la forma delle lettere in base al movimento della bocca per emettere i diversi suoni e seguendo uno schema ben preciso, quasi scientifico. Secondo alcuni linguisti, invece, le principali consonanti coreane prenderebbero forma dalle consonanti dell’alfabeto mongolo phagspa, usato per i sigilli di corte. 

L’alfabeto contemporaneo

L’alfabeto coreano odierno è formato da 19 consonanti e 21 vocali, entrambe divise in semplici e complesse. Le varie lettere dell’hangeul, chiamate jamo o nassori (in coreano 자모 o 낱소리), si combinano formando diverse sillabe o gruppi sillabici. A differenza dell’alfabeto latino, quindi, le lettere non vengono scritte in fila una dopo l’altra, ma raggruppate. Inoltre, ogni sillaba inizia con una consonante e deve contenere almeno una vocale, da un minimo di due a un massimo di quattro lettere.

Consonanti semplici:

(k – o g di gatto), (n), (d, t), (l, r), (m), (b, p), (s – o sh se seguita da i), (ng, oppure muta se a inizio sillaba), (j – o g di gelato), (ch – o c di cielo), (k – o c di casa), (t), (p), (h aspirata).

Consonanti complesse:

(kk), (dd, tt), (bb, pp), (ss), (jj)

Vocali semplici:

(a), (ae, e aperta), (e chiusa), (i) , (eo, o aperta), (o chiusa), (u), (eu), (ya), (yeo), (yo), (yu)

Vocali complesse:

(yae), (ye), (wa), (wae), (oe), (wo), (we), (wi), (ui)

I gruppi sillabici possono essere scritti in verticale (dall’alto al basso) se la vocale ha una forma orizzontale, oppure in senso orario se la vocale ha una forma verticale.

Anticamente, l’hangeul si scriveva verticalmente in colonne dall’alto verso il basso, da destra a sinistra. Al giorno d’oggi, invece, viene scritto su righe orizzontali, da sinistra a destra, con l’inserimento della punteggiatura in stile occidentale. La modalità di scrittura antica verticale è ancora utilizzata per scopi artistici o di enfasi grafica.

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